Questo saggio di critica storica non è una ripetizione pedissequa e superficiale di cose arcinote, trite e ritrite, già scritte e riscritte da illustri studiosi di Storia per onorare e glorificare il "Pensiero" e l'"Azione" di questo funereo e squallido personaggio del Risorgimento italiano, ma costituisce ed è un ferocissimo e inesorabile atto di accusa, una implacabile requisitoria, supportata e sostenuta da inconfutabili e ineccepibili prove documentali, scritto con estremo rigore scientifico e con un linguaggio durissimo. Tutto l'impianto accusatorio poggia, nella quasi totalità, sugli scritti dello stesso Mazzini, ignobile criminale e carnefice del Risorgimento italiano, sugli scritti di rivoluzionari suoi contemporanei di fede repubblicana, sui documenti ufficiali dello Stato Pontificio e su quelli della "sedicente" repubblica romana. L' autore, Giuseppe Luciano Pasquale Picazio, Socio vitalizio dell" Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano" e Membro della "Società di Storia Patria di Terra di Lavoro", in questo Suo saggio rende giustizia non solo alla verità storica, molto spesso travisata o taciuta, ma rende anche onore alla venerata memoria di Sua Santità il Sommo Pontefice Papa Pio IX, recentemente dichiarato Beato dalla Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana.