Il libro "Sette e Società Segrete nel Risorgimento Italiano" affronta il ruolo e l'influenza delle organizzazioni clandestine durante il periodo del Risorgimento in Italia. L'autore analizza come queste società abbiano operato e influenzato gli eventi storici dell'epoca, spesso facendo leva su ideali di patriottismo e di lotta per l'indipendenza nazionale. Il testo esplora la struttura interna di queste organizzazioni, le loro regole segrete e i metodi adottati per mantenere la confidenzialità e l'impegno dei loro membri. Viene dato particolare rilievo alla Giovine Italia, fondata da Giuseppe Mazzini, descritta come una setta con rigide regole interne e un forte impegno verso la causa nazionale. Il libro riepiloga anche le condanne e le posizioni della Chiesa Cattolica rispetto a queste società, evidenziando la netta opposizione della Chiesa all'associazionismo segreto, che spesso veniva considerato pericoloso non solo per la religione ma anche per l'ordine sociale e politico dell'epoca .